Degustazione comparata di più annate bordolesi
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22 e 29 novembre, 6, 13 e 20 dicembre
Sabato 13 dicembre
22 e 29 novembre, 6, 13 e 20 dicembre
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All’interno della rassegna dedicata ai vini bordolesi del Trentino, promossa dall’Enoteca Provinciale del Trentino, una degustazione comparata di quattro annate, dal 2018 al 2021, che va nel cuore del taglio bordolese trentino.
Durante la masterclass, condotta dal sommelier Michele Girelli, i partecipanti potranno mettere a confronto l’espressione delle principali uve utilizzate per i tagli bordolesi – Merlot, Cabernet Sauvignon e altre varietà – e scoprire come il territorio trentino influenzi struttura, profumo e longevità di questi vini.
L’incontro offrirà anche un approfondimento dedicato ai processi di invecchiamento e ai segreti per mantenere i vini nella cantina ideale, per valorizzarne appieno il potenziale evolutivo.
Vini in degustazione:
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VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T. ROSSO MASETTO NERO 2021
ENDRIZZI, San Michele a.A
Cabernet Franc 50% - Merlot 50% -
VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T. SAN LEONARDO 2020
TENUTA SAN LEONARDO, Avio
Cabernet Sauvignon 60% - Cabernet Franc 20% - Carmenere 10% - Merlot 10% -
VALLAGARINA I.G.T. ROSSO BALLISTARIUS 2019
LETRARI, Rovereto
Cabernet Sauvignon 40% - Merlot 40% - Enantio 20% -
VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T. ROSSO RIZZOI PALAZZO LODRON 2018
TENUTA VOLPINI DE MAESTRI, Nogaredo
Cabernet Sauvignon 70% - Carmenere 10% - Merlot 20%
Quota di partecipazione: 30 euro
Prenotazioni: compila il form a questo link
Curiosità
I bordolesi trentini nacquero negli anni Sessanta grazie alla visione di due pionieri dell’enologia moderna: Riccardo Zanetti, dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige e Leonello Letrari, all’epoca enologo della cantina Bossi Fedrigotti. Dalla loro intuizione nacquero i primi tagli di Merlot e Cabernet – Castel San Michele e Fojaneghe, due rossi di grande carattere, prodotti con un taglio di Merlot e Cabernet secondo l’uso di Bordeaux – aprendo una nuova era per il vino trentino. Il successo fu immediato: il Fojaneghe conquistò i mercati internazionali, arrivando fino in Australia.
Oggi quei vini sono ancora in commercio e tengono viva una tradizione che può vantare molti altri rappresentanti. Col tempo i bordolesi trentini hanno saputo rinnovarsi, evolvendo insieme al gusto dei consumatori: non più solo Cabernet e Merlot, ma anche Teroldego e Lagrein in quantità adeguate a dare al vino un’anima più trentina, una nota di terroir per un’espressione enologica più autenticamente locale.