Degustazione comparata di più annate bordolesi
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22 e 29 novembre, 6, 13 e 20 dicembre
Sabato 13 dicembre
22 e 29 novembre, 6, 13 e 20 dicembre
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All’interno della rassegna dedicata ai vini bordolesi del Trentino, promossa dall’Enoteca Provinciale del Trentino, una degustazione comparata di cinque annate, dal 2016 al 2021, che va nel cuore del taglio bordolese trentino.
Durante la masterclass, condotta dal sommelier Michele Girelli, i partecipanti potranno mettere a confronto l’espressione delle principali uve utilizzate per i tagli bordolesi – Merlot, Cabernet Sauvignon e altre varietà – e scoprire come il territorio trentino influenzi struttura, profumo e longevità di questi vini.
L’incontro offrirà anche un approfondimento dedicato ai processi di invecchiamento e ai segreti per mantenere i vini nella cantina ideale, per valorizzarne appieno il potenziale evolutivo.
Vini in degustazione:
- VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T.ROSSO MERCÀ 2021
DELAITI, Aldeno
Cabernet 30% - Merlot 70% - VALLAGARINA I.G.T. ROSSO BARBANICO 2020
BALTER, Rovereto
Cabernet Sauvignon 60% - Cabernet Franc 10% – Merlot 30% - VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T. ROSSO DIVERTIMENTO N° 10 PALAZZO LODRON 2019
TENUTA VOLPINI DE MAESTRI, Nogaredo
Cabernet Franc 80% - Merlot 20% - VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.P. ROSSO RISERVA TRE CESURE SELEZIONE MARCO MANICA 2018
LONGARIVA, Rovereto
Cabernet Sauvignon 35% - Cabernet Franc 35% - Merlot 30% - VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T. ROSSO FRATAGRANDA 2016
PRAVIS, Lasino
Cabernet Sauvignon 60% - Cabernet Franc 30% - Merlot 10%
Quota di partecipazione: 30 euro
Prenotazioni: compila il form a questo link
Curiosità
I bordolesi trentini nacquero negli anni Sessanta grazie alla visione di due pionieri dell’enologia moderna: Riccardo Zanetti, dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige e Leonello Letrari, all’epoca enologo della cantina Bossi Fedrigotti. Dalla loro intuizione nacquero i primi tagli di Merlot e Cabernet – Castel San Michele e Fojaneghe, due rossi di grande carattere, prodotti con un taglio di Merlot e Cabernet secondo l’uso di Bordeaux – aprendo una nuova era per il vino trentino. Il successo fu immediato: il Fojaneghe conquistò i mercati internazionali, arrivando fino in Australia.
Oggi quei vini sono ancora in commercio e tengono viva una tradizione che può vantare molti altri rappresentanti. Col tempo i bordolesi trentini hanno saputo rinnovarsi, evolvendo insieme al gusto dei consumatori: non più solo Cabernet e Merlot, ma anche Teroldego e Lagrein in quantità adeguate a dare al vino un’anima più trentina, una nota di terroir per un’espressione enologica più autenticamente locale.