In Trentino tra giugno e settembre le mandrie vengono accompagnate al pascolo sui prati d’alta quota. Da sempre nelle nostre montagne l’alpeggio è una necessità economica. Dopo i rigori invernali che costringono alla permanenza nelle stalle del fondovalle, i bovini vengono condotti alla ricerca di foraggio all’ombra delle cime. È il periodo più felice per gli animali perché durante il giorno si muovono liberamente all’aria aperta beneficiando di un’alimentazione più varia e ricca di fiori, essenze e carotene. All’imbrunire le mandrie rientrano nei tradizionali ripari di montagna, le malghe, dove i casari con il latte della mungitura della sera e della mattina preparano il formaggio e il burro. Grazie all’ambiente in cui gli animali vivono, il latte presenta caratteristiche qualitative superiori che si riflettono nei profumi e nei sapori dei prodotti. Nascono così i formaggi a marchio “Trentino di malga” che identificano solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d'alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Molti di questi formaggi vengono presentati nell’ambito di concorsi gastronomici come “Formai dal mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana che ha luogo a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre.
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Trentino di malga: formaggi d'alpeggio
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Disciplinare Marchio Trentino di Malga Depliant Trentino di Malga Mappa delle produzioni attive nel 2020Ti è stata utile questa pagina?